Ahi Pisa, vituperio delle genti
del bel paese là dove ‘l sì sona,
poi che i vicini a te punir son lenti,
muovasi la Capraia e la Gorgona,
e faccian siepe ad Arno in su la foce,
sì ch’elli annieghi in te ogni persona.
—
Dante, Inferno, XXXIII
(Parafrasi: “Ahi Pisa, vergogna d’Italia, giacché Lucca e Firenze tardano a punirti, si muovano Capraia e Gorgona (due piccole isole, n.d.r.) e ostruiscano il corso dell’Arno affinché possiate annegare in lui tu e ogni pisano.”)
Annunci
Sottoscrivo e aggiungo: puh schifosi!
:D
:D mauhauhauha, anche Dante ebbe la vostra stessa impressione, eh?! :D
Diciamo che la sua era più che un’impressione, era pieno di motivazioni. Noi umili mortali figli di un dio minore sì, abbiamo avuto una banale impressione. :D